
Oggi voglio parlarvi di cinema muto.
Cosa intendiamo per muto?
Presto detto, un film muto, come immaginere e saprete benissimo, è un film senza audio, ma con un'espressività tale da parte degli attori da non far avere malinconia o mancanze del sonoro, del
dolby o del sorround.
Stavo leggendo degli articoli su questo e la voglia di parlarvene mi ha pervaso, basti pensare che da appassionato di motissimi generi di cinema, quello del muto ha molte volte il sopravvento
come fascino.
Il muto è riconducibile al periodo che va dal 1895 al 1927 e il passaggio definitivo al sonoro non avvenne fino prima del 1930, anche se nel 1927 venne distribuito il primo film con sonoro
"Il cantante di jazz". Questo periodo, del muto, venne definito dagli appassionati il Silent era.

Tuttavia vi è da ricordare che, in un certo senso, il sonoro è esistito già da prima, ma sotto forme diverse dal quale lo conosciamo oggi, basti pensare all'abitudine di accompagnare i film, le
proiezioni, con sottotitoli o commenti o accompagnarli con un'orchestra musicale dal vivo oppure ancora con un commentatore dal vivo.
Il primo film muto è considerato "Roundhay garden scene" del 1888, al contrario invece pensiamo al film " Don Giovanni e
Lucrezia Borgia" del 1926 che per la prima volta ha inserita la colonna sonora vera e propria, non avendo così bisogno di orchestra, pianoforte per accompagnare la proiezione.


Come dicevamo nel 1927 con il film Il cantante di jazz, appunto primo film con sonoro, viene dettata la fine in maggior parte, del cinema muto e anche il grande Charlie
Chaplin strenuo difensore del muto, dovette cedere e recitare per la prima volta con sonoro nel 1940 con il fantastico film "Il grande
dittatore". Buster Keaton riuscì comunque fino all'ultimo a regalarci, con il suo infinito genio, il bellissimo film "Il cameraman" nel1928.Continuate
a segure il sito, a breve una sezione tutta sul muto per veri intenditori in cui tratteremo anche del grande Melies.
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